L’argomento di cui scriverò riguarda la toponomastica in Südtirol. Un argomento piuttosto vecchio, e nonostante ancora sempre attuale. Per anticipare, c’è da sapere che il territorio del Südtirol non faceva sempre parte dell’Italia. Dopo la prima guerra mondiale, il territorio della odierna provincia di Bozen che apparteneva all’Austria veniva assegnata all’Italia. Ettore Tolomei, fascista e irredentista, poi ha "tradotto" tutti i nomi di luoghi, frazioni, vie ecc. in italiano, già prima della fine della suddetta guerra. La gran parte di questi nomi sono soltanto invenzione e non hanno un nesso e un’origine storica.
Ritengo che sia appropriato usare e ufficializzare i nomi tedeschi e ladini, che sono attaccati a questa terra sin dall’inizio, visto che solamente i nomi italiani sono legalmente riconosciuti dallo Stato italiano. Inoltre, se persone di madrelingua italiana userebbero, o provano di usare anche i nomi tedeschi/ladini, mostrerebbe sensibilità e rispetto in davanti alle persone di madrelingua tedesca/ladina, una minoranza etnica. Di più, i nomi italianizzati ricordano ancora al fascismo e la forzata e violente italianizzazione del territorio e manca ancora un appropriato confronto del fascismo e nazismo in Italia.
Keine Kommentare: